Che cos’è un festival enogastronomico
Come ci spiegava il molto rimpianto Tullio De Mauro già nel 1994, anno della prima comparsa del termine, enogastronomia è la parola che descrive tutte quelle nozioni che descrivono e spiegano non solo l’enologia ma anche l’arte della cucina.
Questo sito, inizialmente dedicato solo alle sagre di paese e alla cultura tramandata attraverso la loro proposta, è andato allargandosi fino a incorporare negli stessi spazi anche approfondimenti rivolti ad altri tipi di eventi dedicati alla dimensione del buon mangiare e del buon bere.
In Italia, ma anche con delle escursioni all’estero, indaghiamo e diamo visibilità a tutto ciò che eleva il cibo da semplice necessità dell’organismo, trasformandolo in arte, in sapere, in gioco e sperimentazione.
“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”, diceva il Mahatma Gandhi, ma noi vogliamo andare oltre quella massima, farla nostra dicendo che quella misura si può fare anche a tavola e in tutti quei luoghi dove il cibo viene festeggiato, studiato e discusso. I festival enogastronomici sono la principale destinazione per gli appassionati, e questo sito vuole diventare un punto di riferimento non solo per chi vive già questa dimensione, ma anche per chi voglia avvicinarvisi.
Quando nascono i festival enogastronomici
Se di enogastronomia si parla, dizionari alla mano, dagli anni Novanta, è evidente anche ai meno esperti che alcuni eventi famosi, in Italia e non, precedono quella definizione. Per esempio Vinitaly, la più grande manifestazione del settore nel nostro paese, esiste da oltre cinquant’anni, precedendo quindi l’identificazione dell’enogastronomia come trend.
Va da sé che dal momento in cui il termine è stato coniato, esso è andato a descrivere un insieme di eventi e di buone pratiche tesi a valorizzare i prodotti del territorio italiano.
Non a caso, quasi a filo di invenzione del termine sono nati i percorsi delle Strade del Vino, presenti oggi un po’ in tutta Italia, e hanno poi iniziato a venire certificati sempre più prodotti a indicazione geografica, DOC o DOP.
Infine, sulla scorta di queste indicazioni, le sagre che pure già esistevano da tempo hanno in molti casi cambiato pelle, diventando eventi più connotati, senza perdere la loro natura conviviale ma aggiungendovi momenti di approfondimento e di scambio. Questi sono i festival enogastronomici.
Non un’invenzione, dunque, ma un’evoluzione. Chi ha intuito il potenziale inespresso del settore, come Carlo Petrini di Slow Food (che ricordiamolo, nasce ancora prima dell’enogastronomia: nel 1986!) ha permesso che questa documentasse e ordinasse l’esistente, trasformando eventi semplici in raffinati appuntamenti dove fare affari e networking oltre che… assaggi.
È un mondo complesso e per certi versi fin troppo affollato, come vedremo nelle pagine di questo sito. Al tempo stesso è affascinante e l’intenzione è quella di documentarlo, raccontandone unicità e appuntamenti, trasformando questo piccolo portale in una risorsa per tutti, turisti e local.